Secondo le statistiche USA, ogni anno dal 10 al 40% delle donne sovrappeso prima perde e poi riguadagna il peso perduto, andando incontro a quella situazione chiamata sindrome yo-yo o sindrome del peso fluttuante. Una nota condizione caratterizzata da una diminuzione del metabolismo basale (e quindi del dispendio energetico), e che rende più difficile il dimagramento.
Ebbene, in una ricerca pubblicata su Metabolism , i ricercatori hanno voluto verificare la capacità di dimagrire in un gruppo di 439 donne, molte delle quali con una storia di ripetute diete alle spalle (weight-cyclers), in post-menopausa e sedentarie. Le donne sono state divise a caso in 4 gruppi: nel primo seguivano una dieta ipocalorica, nel secondo praticavano attività fisica (45 minuti di attività moderata-intensa per 5 giorni a settimana), nel terzo abbinavano alla dieta lo sport mentre il quarto gruppo serviva come controllo, e non effettuava alcun cambiamento di stile di vita.
Dopo un anno, nei risultati non emergevano particolari differenze tra le “yo-yo” e le altre: le donne che avevano seguito solo la dieta e quelle “dieta+sport” avevano perso in media il 10% del loro peso di partenza. L’unica differenza rilevante delle weight-cyclers, specie quelle che avevano associato la dieta allo sport, è stato un sensibile miglioramento del profilo metabolico (pressione, sensibilità all’insulina, ormoni regolatori dell’appetito) che si presentava peggiore delle altre alla situazione di partenza.
ciao Barbara io ho una figlia di 16 anni che gioca a pallavolo. Lei svolge 3 volte alla settimana allenamenti di 2 ore più o meno dalle 19,30 alle 21,30 e una partita settimanale di solito verso le 21. Io non so mai come comportarmi con l’alimentazione: è meglio mangiare prima o dopo l’attività fisica ? E cosa?
Grazie
Gentile Donatella, la sua domanda mi sembra di interesse generale e ho deciso di affrontare l’argomento direttamente in un post della prossima settimana. Allora a presto!