Cibi dolci e grassi: siamo golosi o dipendenti?


Se comincio a mangiarne non riesco più a smettere!” Vi è mai capitato di pronunciare frasi del genere a proposito di qualche prodotto alimentare? E non importa se dolce o salato, si può andare dai cioccolatini alle patatine o alla pizza… Già in passato la ricerca scientifica aveva ipotizzato che i cibi ricchi di grassi o di zuccheri creassero una sorta di dipendenza, un po’ come fanno le droghe. E questa nuova ricerca, appena pubblicata su PlosOne, ha confermato i sospetti. In particolare, gli studiosi Usa hanno valutato su 384 persone “l’effetto dipendenza” di 35 alimenti attraverso la compilazione di un apposito test studiato per identificare le dipendenze da cibo (Yale Food Addiction Scale).

Quali i risultati? Due le considerazioni generali. La prima è che gli alimenti vegetali, come cetriolo, broccoli e legumi sono agli ultimi posti della graduatoria (insomma, non danno dipendenza, ma lo sospettavamo già…). Una buona ragione in più per mangiare “al naturale”. La seconda è che ai primi posti si sono piazzati cibi molto amati: cioccolato, gelato, patatine, pizza, biscotti e snack vari. Insomma, tutti alimenti che notoriamente si caratterizzano per dare un immediato piacere e che stimolano perciò il cervello a richiederne ancora. Proprio come accade con le sostanze di vario tipo che danno dipendenza. Infine, i ricercatori hanno rilevato che si tratta sempre di alimenti contenenti una certa quantità di grassi, con un alto carico glicemico ma anche salati (come nel caso delle patatine o della pizza, ad esempio).

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Insomma, chissà se questo gelato al cioccolato fondente, però preparato con yogurt e senza zucchero, possa essere un buon compromesso...

Cibi dolci e grassi: siamo golosi o dipendenti? - Ultima modifica: 2015-02-28T18:34:19+01:00 da Barbara Asprea

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