Colesterolo, pesce e luoghi comuni da sfatare


Quando si dice sincronismo… Proprio mentre stavo per pubblicare questo post mi sono accorta che l’apertura del nostro sito di oggi è dedicata alle acciughe, mettendo in risalto il loro contenuto di omega 3. E l’argomento del post è grassi e pesce! Nel linguaggio comune, a questo tipo di acidi grassi polinsaturi vengono date proprietà dirette di abbassare il colesterolo “cattivo” (ldl), ossia quello che si deposita lungo le arterie. Ma non è del tutto esatto. In verità, mangiare pesce (sempre che non sia fritto!) – ma anche altre fonti proteiche vegetali come i legumi, ad esempio - fa bene al colesterolo perché chi li sceglie evita di ingerire fonti di grassi saturi come le carni e i formaggi. Tuttavia, questi speciali acidi grassi – dalle proprietà antinfiammatorie - hanno un effetto benefico sul cuore: aiutano a mantenere il ritmo cardiaco normale, riducono la placca e la formazione di coaguli nei vasi sanguigni, abbassano i trigliceridi nel sangue e riducono leggermente la pressione sanguigna. I saporiti (e grassi) pesci azzurri, come gli sgombri, le acciughe e le sarde ne sono delle ottime fonti. Prendete nota di questa bella ricetta di sardine e ortaggi che vedete fotografata; l’abbinamento del pesce ai pinoli (fonte di vitamina E e di omega 6) oltre a essere riuscito è, nutrizionalmente parlando, perfetto!

Colesterolo, pesce e luoghi comuni da sfatare - Ultima modifica: 2013-07-23T17:34:55+02:00 da Barbara Asprea
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