Fiocchi: non solo a colazione


L’uso più comune dei fiocchi di cereali è quello di abbinarli per la prima colazione a latte o a yogurt. Tuttavia, i salutari fiocchi al naturale - ossia senza zuccheri o grassi aggiunti - si sposano sia col dolce che col salato.

Nel primo caso, provateli con il latte di riso o quello di mandorle ma anche con i limpidi succhi di mela o d’uva.

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Nel secondo caso, aggiungeteli alle minestre o ai passati di verdure, aggiungendoli direttamente nei piatti oppure facendoli cuocere per qualche minuto per ottenere un effetto più cremoso. Unitene una manciatina alle insalate miste, aumentando un po’ il condimento (salsa di soia, ad esempio) o aggiungendo pomodori a tocchetti. In questo modo i fiocchi potranno assorbire i liquidi, diventando più morbidi e saporiti. Seguite gli stessi accorgimenti quando li aggiungete ai contorni di verdura, ma evitate di metterli se nel piatto sono già presenti le patate, altra fonte di carboidrati.

Preparatevi dei piccoli spuntini sfiziosi, mescolando una piccola porzione di formaggio magro, ricotta o yogurt con una-due cucchiaiate di fiocchi a piacere. Per ottenere uno spuntino di frutta più saziante, cospargete una macedonia (o frutta cotta) con qualche fiocco che si ammorbidirà nel succo.

Infine, i fiocchi tostati in padella o al forno diventano più croccanti e piacevoli da aggiungere ai piatti: ricordatevi che però in questo caso alcune sostanze nutritive vanno perse. Se volete qualche esempio, potete trovare un intero menu settimanale light dedicato ai vari tipi di fiocchi, dal quale è tratta la ricetta di fagiolini con fiocchi d’orzo della foto.

Fiocchi: non solo a colazione - Ultima modifica: 2012-05-09T15:35:38+02:00 da Barbara Asprea

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