La dieta che salva il cuore


Tra le persone ad alto rischio cardiovascolare, una dieta mediterranea integrata con olio extravergine di oliva o con  frutta secca riduce notevolmente il rischio di problemi cardiovascolari importanti: questa nuova importante conferma è emersa da un articolo pubblicato oggi sul New England Journal of Medicine.

Si tratta di studio multicentrico spagnolo denominato PREDIMED (PREvención con DIeta MEDiterranea) iniziato nel 2003 e completato nel 2011. In questo lavoro sono stati coinvolti soggetti che erano ad alto rischio cardiovascolare ma che non avevano sviluppato ancora alcuna malattia al momento dell'arruolamento. In totale sono state coinvolte 7.447 persone tra i 55 e gli  80 anni, delle quali 57% erano donne.

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Sono stati, quindi, stati suddivisi in tre gruppi con indicazioni diverse per la dieta: un gruppo doveva seguire un’alimentazione mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva (50 ml al giorno); un altro una dieta mediterranea integrata con 30 g di frutta secca mista al giorno (15 g di noci, 7,5 g di mandorle e 7,5 g di nocciole); l’ultimo gruppo (di controllo) una dieta generica non mediterranea e povera di grassi. Lo studio è stato interrotto precocemente, dopo poco meno di cinque anni di follow-up, perché la commissione ha stabilito che i risultati raccolti erano già sufficienti. Nei due gruppi che seguivano la dieta mediterranea si era verificata, infatti, un riduzione significativa di attacchi di cuore, di ictus e di decessi per cause cardiovascolari.

La dieta che salva il cuore - Ultima modifica: 2013-02-28T18:53:35+01:00 da Barbara Asprea

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