Mangiare sano senza glutine: così è più facile (ultima parte)


Le linee guida non cambiano

La buona notizia è che l’eliminazione dei cereali col glutine e la loro sostituzione non comporta alcun problema dal punto di vista nutrizionale. In altre parole, il complesso proteico del glutine non ha delle particolari proprietà nutrizionali. Perciò, tranne che per la scelta dei cereali – e  allo stare attento alle possibili contaminazioni del glutine nei prodotti alimenti o in cucina - chi è intollerante al glutine deve adottare gli stessi principi di sana alimentazione validi per tutti. Ossia mangiare variato, basando l’alimentazione su cereali, preferibilmente integrali, scegliendo alimenti proteici magri, almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, pochi grassi animali e dolci. Insomma, le stesse Linee guida per una sana alimentazione italiana redatte dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.

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Una scelta variata

Ovviamente, oltre a prediligere gli alimenti naturalmente privi di glutine come quelli citati nella prima parte del post, per costruirsi una dieta adatta alla sue necessità, il celiaco può sostituire i cereali vietati con gli alimenti dietoterapeutici preparati appositamente senza glutine dalle industrie alimentari. Anche nella scelta di questi prodotti, il celiaco è nella stessa condizione del non celiaco, potendo scegliere alimenti più o meno bilanciati al punto di vista dietetico. La scelta offerta è ormai molto ampia, e ultimamente la presenza di prodotti gluten free più corrispondenti alle regole di buona alimentazione, come quelli più ricchi delle benefiche fibre, ad esempio, sta crescendo. Una buona regola potrebbe essere quella di variare spesso i diversi tipi dei prodotti confezionati, dal pane ai biscotti alle fette biscottate, alternandoli, se possibile, con equivalenti freschi o fatti in casa (e preferendo, quando reperibili, gli alimenti integrali).

La freschezza è importante

In effetti l’eliminazione di molti cereali integrali può ridurre l’apporto di fibre -  sostanze utili per la salute dell’intestino e dell’organismo in generale - nella dieta del celiaco. Ciò accade più facilmente quando le persone celiache  basano buona parte della loro alimentazione su alimenti confezionati, con la conseguenza di avere uno scarso consumo di cibi freschi. Un consiglio è perciò quello di associare - preferibilmente a ogni pasto principale -  agli alimenti confezionati quelli freschi come frutta e verdura, fonte perfetta di fibre, vitamine e sali minerali. Ma anche abituarsi a consumare i cereali permessi integrali, ad esempio il riso, che notoriamente svolge un’azione benefica sulle pareti intestinali, non solo di fibra ma anche di altri preziosi nutrienti, come le vitamine del gruppo B. A questo proposito, perché non prendere come spunto la ricetta di tortino di riso integrale con ortaggi della foto? Infine, non va dimenticato l’abituale consumo di yogurt naturale che, oltre a fornire calcio, aiuta la flora batterica, il cui equilibrio è indispensabile per il buon funzionamento intestinale.

 

Mangiare sano senza glutine: così è più facile (ultima parte) - Ultima modifica: 2012-07-08T15:08:23+02:00 da Barbara Asprea

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