Secondo nuovo studio chi non ha un palato fine è più a rischio di ingrassare


Sentite poco i sapori? Potreste fare delle scelte alimentari che portano al sovrappeso o all’obesità. I ricercatori dell'Università di Cornell, in uno studio appena pubblicato su Appetite, hanno scoperto che chi ha un palato poco sensibile sceglierebbe i cibi più dolci e, quindi, più calorici.

Riassumendo, gli studiosi hanno somministrato ai partecipanti un tè alle erbe con concentrazioni basse, medie o alte di un’erba, la Gymnema Sylvestre, che è in grado di inibire temporaneamente i recettori presenti sulla lingua del sapore dolce. Durante il test i partecipanti hanno dolcificato liberamente le bevande. Ebbene, gli studiosi hanno appurato che le bevande venivano addolcite in un modo notevole, tanto che in alcuni casi risultavano persino più dolci della bibite gassate Usa (dall’8 al 12% contro il 10% di zucchero delle bibite) "Non è una coincidenza", spiega Robin Dando, uno degli autori della ricerca in questione: “Più i partecipanti avevano i recettori bloccati e più preferivano concentrazioni alte di zucchero.”

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Secondo alcuni studiosi, l’obesità è una condizione che può portare anche a una diminuita sensibilità del gusto. Creando quindi un circolo vizioso visto che chi sente meno i sapori cerca di compensare aumentando la “forza” (e le calorie) di quello che mangia per raggiungere un livello soddisfacente di soddisfazione. Uncircolo dal quale è megli uscire...

 

Secondo nuovo studio chi non ha un palato fine è più a rischio di ingrassare - Ultima modifica: 2017-08-06T00:23:46+02:00 da Barbara Asprea

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