Volete rimanere in forma? Andate a ritmo


 

Da uomini evoluti spesso tendiamo a dimenticare che dal punto di vista genetico siamo ancora gli stessi animali che dormivano nelle grotte, senza il riscaldamento e la luce elettrica. L’alternarsi della luce ed il buio è infatti fondamentali per regolare tantissime secrezioni ormonali. Ad esempio, al mattino, dopo il digiuno notturno abbiamo bisogno di energia e perciò quello che mangiamo viene rapidamente utilizzato e consumato. Al contrario, se evitiamo di fare colazione, il segnale che manderemo al nostro cervello è di carestia, di mancanza di cibo. La conseguenza sarà un abbassamento delle funzioni organiche, in un certo senso il nostro metabolismo si abbasserà per risparmiare energia, diventando meno efficiente (come è stato provato per gli studenti che vanno digiuni a scuola e che hanno un rendimento inferiore). Inoltre il digiuno mattutino, proprio perché vissuto come “innaturale”, può modificare il nostro comportamento alimentare ai pasti successivi (in pratica, si stramangia). Altro esempio tipico è di chi salta il pranzo perché mentre lavora non ha fame e poi quando arriva a casa svuota il frigorifero.

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In linea di massima, per assecondare la nostra fisiologia noi dovremmo nutrirci in modo soddisfacente nella prima parte della giornata e evitare di arrivare digiuni e famelici a cena. Purtroppo, secondo interessanti studi effettuati sull’andamento della fame durante le 24 ore, è stato accertato che chi ha un peso normale è più sincronizzato col suo ambiente esterno (ciclo giorno-notte e orari dei pasti) e durante la fase di riposo notturno non ha fame (per dormire non occorre molta energia....). Al contrario negli obesi la richiesta di cibo può prescindere dai bisogni dell’organismo: manca la sincronizzazione sia coi pasti che con l’alternarsi luce-buio, tanto che i picchi di fame possono verificarsi nel pomeriggio, a cena ma anche di notte.

Sfortunatamente, però, mangiare una fetta di dolce al mattino o a mezzanotte produrrà effetti diversi: se a colazione darà un po’ più di energia (e zuccheri) del solito, la notte questo surplus calorico (non necessario) inevitabilmente si trasformerà in grasso. Concludendo, se volete controllare il peso, fate attenzione agli orari. Fate colazione entro un’ora dal risveglio, non saltate il pranzo e fate una cena normale. Ovviamente non stiamo parlando delle eccezioni, ma di modificare “pericolose” abitudini consolidate, come uno spuntino dolce prima di andare a letto.

Volete rimanere in forma? Andate a ritmo - Ultima modifica: 2011-10-22T22:19:07+02:00 da Barbara Asprea

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