Secondo la Fao ogni anno circa un terzo – 1,3 miliardi di tonnellate! – degli alimenti prodotti per nutrire l’uomo viene perduto o sprecato. Uno spreco che, ovviamente, impedisce il miglioramento del notevole impatto ambientale esercitato dalla catena alimentare. Un bellissimo lavoro della Fao chiamato Food Wastage Footprint: Impacts on Natural Resources è il primo studio che analizza l’impatto degli sprechi e delle perdite alimentari dal punto di vista ambientale. Ed è un problema che riguarda non solo i “ricchi” paesi occidentali: in Asia lo spreco di cereali è elevatissimo. Insomma, ecco una lettura veramente interessante con la quale ricordare in modo sensato la Giornata mondale dell’alimentazione voluta proprio dalla Fao (vedi anche mio post precedente) ogni 16 ottobre.